Conoscere Geologia, primo lustro di vita del nostro giornale: un traguardo che ci riempie di orgoglio

IN PRIMO PIANO

Sono cinque.

Il primo lustro dalla pubblicazione di

ConoscereGeologia è trascorso.

Un tempo breve o lungo, a seconda dei punti di vista! Per noi breve perché l’entusiasmo iniziale per questo progetto non si è spento; lungo poiché tenere “in piedi” un giornale – seppure online – richiede uno sforzo ed un impegno costante.

Se si considera che in epoca digitale quale l’attuale, ogni iniziativa informatica viene in pochissimo tempo bruciata come avviene alle meteore, cinque anni costituiscono un lusinghiero traguardo.

Ma non si può nascondere che questo 2020 è, e speriamo che sia stato, un “annus terribilis”, con la pandemia ancora in atto e le emergenze sanitarie da Covid19 più che mai attuali.

Qualunque aspetto del vivere comune, che definivamo normale, è stato scosso e riscritto da un evento inatteso, inaspettato e così difficile da controllare. Poiché si tratta proprio del “vivere comune” le più radicate abitudini sono, per definizione, difficili da mutare. Il distanziamento, il vivere sociale in gruppi più o meno numerosi e spesso anche le necessità contingenti legate alla sovrapopolazione in alcuni Paesi del Mondo, per non parlare della irresponsabilità (oppure ignoranza?) di alcuni governanti, ha fatto moltiplicare in modo esponenziale i contagi e quindi i rischi per la salute.

Tutto deve essere quindi riscritto in ambito sociale ed economico, per tenere conto del nuovo Galateo che si è imposto e si deve condividere, nostro malgrado, con tutta l’umanità.

Allora? Già, allora: come si può pensare alle Scienze della Terra se è in gioco la salute di una consistente parte dell’umanità!

Con una buona dose di cinismo, di realismo e di volontà si deve dire: “show must go on, volendo mutuare dalle tavole dei teatri il famoso motto.

Quindi noi vogliamo continuare ad occuparci della geologia e di tutto quanto vi è connesso, perché siamo certi che le immani conoscenze che si stanno accumulando in tutti i Centri di Ricerca mondiali sapranno trovare la soluzione migliore al problema sanitario che ci attanaglia, cioè un vaccino efficace e disponibile per tutti.

Ciò fino a che un nuovo nemico non ci sfidi di nuovo.

Anche se apparentemente messi in secondo piano, temi come il riscaldamento planetario, il clima con temperature estreme e spaventosi incendi, uragani improvvisi o, più nostranamente “bombe d’acqua”, sono argomenti che non dovremmo né dovremo tralasciare.

Quindi continueremo ad occuparci di dissesto idrogeologico, di catastrofi naturali, e di incuria dell’uomo, cercando di contribuire, anche nel nostro piccolo, ad un mondo migliore.

 

 

 

 

 

Previous Post
Next Post