Gli scavi di Pompei illuminati – FOTOGALLERY CONOSCEREGEOLOGIA

Sono tornani i percorsi illuminati nei siti archeologici vesuviani. A Pompei le passeggiate notturne interessano uno dei luoghi più monumentali del sito, l’area del Foro.

Sono tornani i percorsi illuminati nei siti archeologici vesuviani, nell’ambito dei progetti di valorizzazione 2019, promossi dal Ministero per i beni e le attività culturali. Gli scavi di  Pompei e la villa di Poppea ad Oplontis fino al 28 settembre, la Villa S. Marco a Stabia fino al 21 settembre e l’Antiquarium di Boscoreale fino al 12 ottobre sono illuminati e aperti al pubblico tutti i venerdì e sabato, dalle ore 20,30 alle 22,30.

A Pompei le passeggiate notturne interessano uno dei luoghi più monumentali del sito, l’area del Foro, cuore della vita politica, religiosa ed economica della città antica, attraverso un percorso di suoni e luci che ha inizio da porta Marina.

Oltrepassate le Terme Suburbane, poco fuori la cinta muraria e l’accesso dalla via del mare, le grida e le attività di artigiani e lavoratori provenienti dalle botteghe di via marina (la bottega del panettiere e il negozio di Furius), i rumori e le chiacchiere della padrona di casa nella Domus di Trittolemo, i suoni e le voci che accompagnano e raccontano  i ludi (giochi) in onore di Apollo nel Santuario omonimo, e ancora il ritmo dei tamburi e delle musiche delle sacre cerimonie di culto per Giove, al Capitolium (o Tempio di Giove), la confusione del Mercato (il Macellum) e le attività dei fulloni (i lavandai) presso l’Edificio di Eumachia, scandiscono le tappe di questo viaggio nel passato.

Dopo la Basilica, l’antico palazzo di Giustizia, l’itinerario si conclude, uscendo dal Tempio di Venere, con la visita all’ Antiquarium e ai reperti esposti nelle mostre in corso.

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