Evento sismico in provincia di Udine, magnitudo Mw
3.7 (Ml 4.0) del 14 giugno 2019.
E stamattina un’altra scossa di Ml 3.5.
L’INGV COMUNICA: l’area friulana è soggetta a un raccorciamento di
circa 2 mm/anno che genera terremoti di tipo compressivo
Ieri sera, dopo l’evento sismico delle ore 15.57 italiane localizzato nella provincia di Udine dalla Rete Sismica Nazionale INGV, di magnitudo Mw 3.7 (Ml 4.0), sono state registrate altre due scosse nella zona: alle ore 16.33 di magnitudo Ml 0.9 e alle ore 18:13 di magnitudo Ml 2.1.
Come ha diramato lo stesso INGV ieri sera con un comunicato stampa, l’area friulana è soggetta a un raccorciamento di circa 2 mm/anno che genera terremoti di tipo compressivo.
L’area interessata dall’evento sismico di ieri pomeriggio è considerata a pericolosità sismica molto ALTA, come è mostrato dal modello di pericolosità per il territorio nazionale (Vedi figura 1).
La sismicità storica dell’area riporta in questa area diversi eventi sismici di elevata magnitudo. Dalla mappa dei terremoti del passato estratti dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) (Vedi figura 2) si evidenzia che il terremoto del 27 marzo 1928, di magnitudo stimata Mw 6.0, ebbe un epicentro quasi coincidente con l’evento sismico odierno.
Come si evince dalo Blog INGVterremoti, altri eventi sismici nel passato si sono verificati nel 1511, nel 1794 e nel 1976 con area epicentrale qualche chilometro a sud dell’odierno epicentro. In particolare ricordiamo la lunga sequenza sismica che ha colpito il Friuli nel 1976, con diverse scosse di magnitudo elevata che si sono protratte per molti mesi. Al terremoto principale di magnitudo 6.5, avvenuto il 6 maggio alle 21 della sera, sono seguite numerose repliche (aftershocks) nei giorni e nei mesi successivi.
Intanto anche stamattina, come si evince dal sito INGVterremoti, un evento sismico di magnitudo ML 3.5 è avvenuto nella stessa zona, precisamente a 1 km a SUD di Tolmezzo (UD), alle 06:12:46 (UTC +02:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 46.4, 13.01 ad una profondità di 1 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.