Sciopero globale per il clima, a Padova un fiume di manifestanti

Sono più di mille le città italiane che oggi sono scese in piazza per lo sciopero globale per il clima. A Padova un fiume di manifestanti.

di Ilaria Tomasi

Un fiume di manifestanti stamane a Padova è partito alle 9.30 dalla stazione  e ha attraversato il centro città per arrivare poi in Prato della Valle dove il corteo si è concentrato davanti a Loggia Amulea per un momento di condivisione pubblica che prosegue dalle 14.30 con un picchetto davanti al Comune.
A marciare sono stati davvero tantissimi: studenti universitari, maestre di scuola, bambini con i genitori, studenti delle superiori e delle medie, operatori scolastici tutti cittadini di Padova e del mondo.

Sciopero globale per il clima a Padova 6

Prato della Valle, sciopero globale per il clima

La vera partenza però è avvenuta qualche mese fa su iniziativa di una ragazzina svedese, Greta Thunberg (16 anni), rimasta sconvolta dalle temperature record e dagli incendi devastanti che lo scorso anno hanno colpito, non solo il suo paese, ma continuano ad infuriare sull’intero pianeta.
Si è resa portavoce di una Terra che soffre per questi sconvolgimenti, occorre infatti “agire immediatamente per il clima, come se la vostra casa fosse in fiamme. Dovete entrare nel panico. Risolvere la crisi climatica è la sfida più grande e complessa che l’umanità abbia mai affrontato” (https://www.youtube.com/watch?v=oDZWpmYj38U).

Sciopero globale per il clima a Padova 3

Il corteo di stamane a Padova

Il cambiamenti climatici causati dai gas serra sono oggi una realtà. I gas ci sono e sono già in atmosfera, non è più possibile portare indietro l’orologio quello che possiamo fare, qui ed ora, è fermare l’avanzamento del problema, come? Cambiando il nostro modo di vivere: minimizzando, riutilizzando e riciclando passando cioè da un’economia lineare ad un’economia circolare che punta a ridurre la produzione di nuovi rifiuti; investendo in energia rinnovabili a scapito dei combustibili fossili; utilizzando meglio le risorse a nostra disposizione.

Si stima che ogni anno finiscano in mare ca. 8 milioni di pezzi di plastica ed è ormai noto che in mezzo all’Oceano Pacifico esista un’isola formata dalla plastica accumulata dalle correnti marine.

Lo scioglimento dei ghiacci, i nubifragi, l’innalzamento delle temperature, le tempeste improvvise sono ormai processi avviati che non possiamo fermare dall’oggi al domani, processi che però stanno inesorabilmente cambiando il nostro pianeta modificandone anche il paesaggio e la geomorfologia.
Le mareggiate rovinano le coste, le alluvioni fanno straripare fiumi e favoriscono l’innescamento di frane.

La Terra è già sopravvissuta a grandi cambiamenti climatici, ma la Vita non è sempre stata in grado di adattarsi, l’ultimo grande riscaldamento climatico è stato visto dai dinosauri…e tutti sappiamo che fine hanno fatto.

Guarda la fotogallery della manifestazione di stamane a Padova (foto di Ilaria Tomasi)

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