Tre eventi sismici si sono verificati nel primo pomeriggio nella zona a sud di Verona, l’ultimo di magnitudo ML 4.4. C’è relazione tra questi sismi e quello avvenuto appena 25 minuti prima in Croazia?
Tre eventi sismici si sono verificati nel primo pomeriggio nella zona a sud di Verona. L’ultimo, di magnitudo ML 4.4, è avvenuto a 3 km a Ovest di Salizzole (VR) alle 15:36:57 (UTC +01:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat. 45.24 e long. 11.04) ad una profondità di 9 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma.
La sequenza sismica, iniziata alle 14:02 con un sisma di ML 3.4, è proseguita con un’altra alle 14:44 di ML 2.8 e con l’ultima delle 15:36.
Questi i dati pubblicati sulla pagina dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia:
2020-12-29 15:36:57 | ML 4.4 | 3 km W Salizzole (VR) | 9 |
2020-12-29 14:44:51 | ML 2.8 | 1 km SW Salizzole (VR) | 19 |
2020-12-29 14:02:40 | ML 3.4 | 2 km W Salizzole (VR) | 11 |
Il dipartimento di PROTEZIONE CIVILE alle 16:05 comunica che dalle verifiche non risultano danni e feriti e che l’evento sismico delle 15:36 risulta avvertito dalla popolazione.
Tre sismi in una zona a medio bassa pericolosità, come si evince dalla mappa della pericolosità sismica in figura. Ma l’area della bassa veronese storicamente è stata caratterizzata da un terremoto catastrofico nel 1117, testimoniato da innumerevoli cronache del tempo. Quel sisma medievale fu in grado di distruggere il 90% degli edifici della città di Verona e il 50% dell’edificato di Padova.
Una zona in cui i sistemi di faglie non mancano, come vediamo dal catalogo delle faglie attive e capaci, denominato progetto ITHACA, di ISPRA.
Ma c’è una relazione tra questi sismi ”veronesi” e quello avvenuto appena 25 minuti prima in Croazia?
Su questo punto gli esperti sono a lavoro. Di sicuro le due zone sismiche sono lontane e ancora di più il dubbio affascina. Per dimostrarlo occorreranno studi dettagliati.