Sull’Etna è ripresa l’attività eruttiva con eventi esplosivi al Cratere di SE.
Dopo l’attività effusiva al Cratere di SE, che ebbe fine il 27 aprile 2017 , il vulcano è stato caratterizzato dall’ordinario degassamento alle bocche sommitali. Le emissioni di vapore sono state in particolare a carico del pozzo craterico del 6 agosto 2016, ubicato sull’orlo della Voragine, e alla Bocca Nuova. Il Cratere di Nord-Est ha mostrato invece una debole attività fumarolica sugli orli e nelle pareti interne. Il fondo di esso tuttavia rimaneva occluso fino a qualche giorno fa, quando è stata notata l’apertura di un pozzo sul suo fondo.
Dal settembre scorso tuttavia sono riprese saltuarie esplosioni al Cratere di SE, con emissioni di cenere a carico della cosiddetta “bocca della sella” e bagliori visibili durante le ore notturne. La frequenza, che inizialmente oscillava da poche ore fino ad una decina di giorni, si è accorciata a metà novembre. I principali eventi li ritroviamo il 16 novembre (ore 09:25), il 17 (ore 08:53) e giorno 24 .
Altre esplosioni si sono succedute durante la mattina del 25 novembre alle ore 08:06, 09:59 e 10:14. Tutti gli episodi sono stati caratterizzati da emissioni di cenere bruna, accompagnati a volte dal lancio di materiale incandescente, con la formazione di un modesto pennacchio facilmente disperso dai venti.
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