I segnali dei Campi Flegrei
Un nuovo metodo per interpretare i segnali registrati dalle reti di monitoraggio vulcanico e comprendere i processi comuni a molti sistemi vulcanici, tra cui i Campi Flegrei. A svilupparlo uno studio a firma INGV, pubblicato su Geophysical Research Letters Conoscere il sistema vulcanico dei Campi Flegrei per valutarne la pericolosità, è l’obiettivo dello studio, dal…
Campi Flegrei: intervista al Dr. De Natale
Campi Flegrei, un vulcano attivo e monitorato da anni. INTERVISTA al Dr. De Natale che ci spiega la situazione attuale. (Presentazione di Guglielmo Manitta) A inizio anno abbiamo intervistato, presso gli uffici di Napoli dell’Osservatorio Vesuviano, il Dirigente di Ricerca dell’ INGV Giuseppe De Natale, al quale abbiamo chiesto la situazione attuale dei Vulcani Campani….
Osservatorio Vesuviano – De Natale illustra il sistema di monitoraggio – VIDEO CONOSCEREGEOLOGIA
ConoscereGEOLOGIA questa volta si è spostata a Napoli presso la sede dell’Osservatorio Vesuviano di via Diocleziano, sezione napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dove ha intervistato il Dirigente di ricerca Giuseppe De Natale, il quale ha illustrato chiaramente il sistema di monitoraggio dei vulcani campani e dello Stromboli. L’ Osservatorio Vesuviano, iniziato a costruire…
Campi Flegrei Deep Drilling Project (CFDDP): primi risultati dal pozzo di Bagnoli
Uno studio stratigrafico nel pozzo del progetto Campi Flegrei Deep Drilling Project (CFDDP) ha permesso di ricostruire l’evoluzione dell’attività eruttiva nel settore orientale dei Campi Flegrei, avvenuta in ambienti talvolta subaerei e talvolta sottomarini, fino a circa 47.000 anni fa. È quanto emerge dai primi risultati sullo studio della stratigrafia del pozzo di Bagnoli realizzato…
Campi Flegrei, stime statistiche sul suo comportamento
Due modelli di probabilità per studiare la storia dell’attività eruttiva dei Campi Flegrei e fornire stime statistiche sul suo possibile comportamento futuro. A presentarli, uno studio firmato INGV, Università e Scuola Normale Superiore di Pisa, Università di Napoli Federico II. Il lavoro è stato pubblicato su Journal of Geophysical Research – Solid Earth, e incluso…
Rischio Campi Flegrei, presentato un nuovo modello del bradisisma – INTERVISTA AL DR. DE NATALE
Presentato un nuovo modello del bradisisma flegreo basato su dati geochimici e geofisici che ribalta le ipotesi formulate in questi ultimi anni. A spiegarlo è il vulcanologo Giuseppe De Natale. Alla ”Goldschmidt 2016 the world’s pre-eminent geochemistry conference”, tenutasi in Giappone, a Yokohama, è stato presentato un nuovo modello del bradisisma flegreo (A geochemical and…
Averno, un cratere diventato lago
Il lago d’Averno è profondo circa 35metri e giace all’interno di un cratere vulcanico, ormai estinto, formatosi 3800 anni fà. Dopo il lago Fusaro, è il secondo, per dimensione, dei laghi presenti nei Campi Flegrei, il grande campo vulcanico situato su una grande caldera che ha un diametro da 12 a 15 km. I Campi…
Dalla Solfatara l’evento unico Canto Flegreo, Ascoltiamo la Terra
Sabato 21 Maggio 2016, presso il cratere della Solfatara, si terrà l’evento scientifico-musicale, Canto Flegreo Ascoltiamo la terra Si avvicina ormai la data del 21 maggio, giorno dell’evento dal titolo ”Canto Flegreo, Ascoltiamo la Terra”. A organizzare l’incontro l’Ordine dei Geologi della Campania con il patrocinio del CONSIGLIO NAZIONALE dei GEOLOGI, l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI…
I Geologi concludono il Congresso Nazionale ai Campi Flegrei
Il 30 Aprile si è concluso, in una location d’eccellenza geologica quale la Solfatara di Pozzuoli, il Congresso Nazionale dei Geologi Italiani, che ha coinvolto tutti gli Ordini Regionali ed il Consiglio Nazionale per la prima volta. La Solfatara, uno dei più temuti vulcani dei Campi Flegrei, ha ospitato un briefing stampa con giornalisti provenienti da…
VIDEO CONOSCEREGEOLOGIA.it – le fumarole e la fangaia del cratere Solfatara
La Solfatara di Pozzuoli è uno dei quaranta crateri che costituiscono il Distretto Vulcanico dei Campi Flegrei. Si tratta di un cratere attivo ma in stato di quiescenza. Da 2000 anni conserva un’attività data da fumarole di anidride solforosa a temperatura di 150°C e getti di fango bollente a temperatura di 250°C che danno origine…