Si è svolto il 5 ottobre, presso la sala convegni della ’“Porta del Parco” di Napoli, il convegno
”Campi Flegrei: stato di attività del vulcano e azioni di protezione civile”
L’iniziativa, organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi, dall’Ordine dei Geologi della Campania, dalla PROTEZIONE CIVILE della Regione Campania e dall’INGV, ha avuto l’obiettivo di aggiornare i professionisti sia sui temi più strettamente tecnico-scientifici, sia sulle azioni di protezione civile in corso o programmate sul territorio.
A moderare il convegno, la Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile Titti Postiglione, che ha aperto il seminario dicendo che “Siamo in una fase importante e delicata in cui è necessario fornire risposte alla popolazione dell’area flegrea.”
”L’impegno ad affrontare questo tema attraverso misure di prevenzione previste da un decreto-legge è sicuramente per noi tutti – che ci occupiamo di territorio e contemporaneamente abbiamo l’esigenza di difenderlo dai rischi provando a ridurli – un’ottima notizia”.
TITTI POSTIGLIONE Dipartimento della Protezione Civile
La dr.ssa Postiglione ha dato quindi la parola ai geologi.
Il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Violo, ha ribadito che ”comunicare è difficile e delicato, ma i geologi sono preparati per farlo in maniera giusta” e ha concluso dicendo che ‘‘i geologi hanno un ruolo importante nella società”.
da sinistra: Gennaro D’Agostino (vicepresidente dell’Ordine dei Geologi della Campania), Arcangelo Francesco Violo (presidente Consiglio Nazionale dei Geologi), Italo Giulivo (Direzione Generale per i Lavori pubblici e la Protezione Civile della Regione Campania)
A introdurre gli aspetti scientifici del convegno è stata la Dr.ssa FRANCESCA BIANCO dell’Osservatorio Vesuviano – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
FRANCESCA BIANCO Osservatorio Vesuviano – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Dopo aver illustrato la storia e la pericolosità geologica dei Campi Flegrei, la Dr.ssa Bianco ha spiegato molto bene la differenza tra rischio e pericolosità e che, in base a studi statistici, ”in caso di riattivazione del vulcano, si avrebbe circa il 95% di probabilità che si verifichi un’eruzione minore o uguale a quella di taglia media.”
Il secondo intervento è stato del Dr. MAURO DI VITO, con il quale il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano ha fatto una fotografia dello stato attuale della caldera Flegrea.
Dr. MAURO DI VITO, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano
In particolare, dopo aver illustrato la fitta rete di monitoraggio, il Direttore ha spiegato che ”allo stato attuale la sismicità permane concentrata nell’area di Pozzuoli, Astroni, Solfatara-Pisciarelli e Agnano, con una frequenza in aumento….il contributo prevalente al numero di eventi è dato da terremoti di bassissima energia. La maggior parte della sismicità rilevata ha Md minore di 1 ”.
Il Dr. Di Vito ha inoltre informato i 200 geologi presenti, che ”il massimo sollevamento totale del suolo risulta essere di 115 cm dal 2006, nella zona di massimo sollevamento al centro costiero di Pozzuoli…dalla metà di Giugno 2022, la velocità di sollevamento stimata è di circa 15mm al mese, in lieve aumento negli ultimi giorni.”
Pattern di deformazione ai Campi Flegrei
In merito alle deformazioni del suolo, Di Vito ha confermato quindi che ‘‘la forma della deformazione verticale e planimetrica rimane costante, suggerendo una stabilità della posizione della sorgente”.
Inoltre, ha continuato il ricercatore, ”il pattern delle inclinazioni del suolo è coerente con la simmetria radiale della dinamica del sollevamento, seppure in presenza di anomalie strettamente correlate con deformazioni cosismiche”.
Infine sono intervenuti il Direttore Operativo del Dipartimento Luigi D’Angelo che ha presentato il Piano nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei e Italo Giulivo, Direttore della Protezione Civile Regione Campania, che ha illustrato i percorsi per l’allontanamento assistito e per l’allontanamento autonomo della popolazione dalla zona rossa flegrea.
ITALO GIULIVO Direzione Generale per i Lavori pubblici e la Protezione Civile della Regione Campania
