Il 22 Marzo di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day).
Quest’anno sarà celebrata in un evento online e il tema è valorizzare l’acqua (Valuing Water).
L’acqua è sinonimo di vita e per questo il 22 Marzo di ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite focalizzano la loro attenzione su questo bene sempre più prezioso e, a rischio.
Infatti, la Giornata Mondiale dell’Acqua celebra questo essenziale elemento e accresce la consapevolezza della crisi idrica globale che stiamo vivendo non proprio tutti nello stesso modo, se vogliamo essere sinceri.
L’obiettivo di sviluppo sostenibile SDGs 6 (Sustainable Development Goals) che ci siamo posti è molto grande: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.
L’acqua assume un significato diverso per persone diverse in contesti diversi e la condivisione dei benefici che essa può portare nelle nostre vite è di profonda importanza per la sua salvaguardia e per quella di tutti gli esseri viventi su questo pianeta.
Il valore dell’acqua è molto più del suo prezzo: l’acqua ha un valore enorme e complesso per le nostre famiglie, il cibo, la cultura, la salute, l’istruzione, l’economia e l’integrità del nostro ambiente naturale.
Questa preziosa risorsa è insostituibile; valorizzarla in modo appropriato è la chiave per raggiungere gli obiettivi globali delle Nazioni Unite. Acqua accessibile e pulita è un aspetto essenziale del mondo in cui vogliamo vivere.
ALCUNI DATI (Fonte Nazioni Unite)
Fatti e cifre:
• Dal 1990 a oggi 2,6 miliardi persone in più hanno avuto accesso a migliori risorse di acqua potabile, ma ancora 663 milioni di persone ne sono sprovviste
• Almeno 1,8 miliardi di persone a livello globale utilizzano fonti di acqua potabile contaminate da escrementi
• Tra il 1990 e il 2015, la proporzione di popolazione mondiale che utilizza migliori fonti di acqua potabile è salita dal 76 al 91%
• Tuttavia, la scarsità d’acqua colpisce più del 40% della popolazione globale, una percentuale di cui si prevede un aumento. Oltre 1,7 miliardi di persone vivono in bacini fluviali dove l’utilizzo d’acqua eccede la sua rigenerazione
• 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici di base come WC o latrine
• Più dell’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane è scaricato in fiumi o mari senza sistemi di depurazione
• Ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene
• L’energia idrica è la più importante e più utilizzata fonte di energia rinnovabile; nel 2011, essa ha rappresentato il 16% della produzione elettrica totale mondiale
• Circa il 70% dell’acqua estratta da fiumi, laghi e acquedotti è usata per l’irrigazione
• Inondazioni e altre calamità legate all’acqua sono responsabili del 70% dei decessi dovuti a disastri naturali.
Traguardi:
6.1 Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti
6.2 Ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità
6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale
6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze
6.5 Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato
6.6 Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi
6.a Espandere entro il 2030 la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo, compresa la raccolta d’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue e le tecnologie di riciclaggio e reimpiego
6.b Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua e degli impianti igienici