88° congresso della Società Geologica Italiana, sessione speciale terremoto Amatrice – FOTOGALLERY CONOSCEREGEOLOGIA

In merito alla sezione speciale sul terremoto del centro Italia, tenutasi ieri sera alle 20 a Napoli in occasione dell’88° Congresso della Società geologica Italiana, facciamo un resoconto degli interventi.

Introduzione del prof. Alessandro Maria Michetti, UNIINSUBRIA.

  1. Primo intervento dr.ssa Paola Montone, dirigente INGV: la sequenza sismica del sisma del 24/08/2016.
Paola Montone

Paola Montone

Illustrazione della sequenza sismica dei primi 7 giorni dal sisma; rilevati 6000 eventi di cui uno di magnitudo 6,3 ed 11 con magnitudo >4. Individuato il meccanismo focale distensivo NO-SE e trascorrente, con ipocentro a 6-7 km di profondità. Sono state misurate, tramite GPS, deformazioni orizzontali e verticali.

  1. Secondo intervento dr. Riccardo Lanari, direttore Istituto per il rilevamento elettromagnetico: Deformazioni superficiali seguite all’evento sismico.
Riccardo Lanari

Riccardo Lanari

Interpretazione dei dati satellitari di vari Enti di ricerca internazionali con utilizzo dei dati interferometrici. Si è utilizzata la tecnologia radar ad apertura sintetica con lunghezze d’onda nel campo delle microonde, per ottenere una risoluzione max dell’ordine della decina di cm. Combinando i dati di 6 osservazioni satellitari si è evidenziata una struttura “a cucchiaio” della lunghezza di circa 25 k, ed un abbassamento di circa 15 cm. con attivazione della faglia del monte Vettore- monte Gorzano.

  1. Terzo intervento dr.ssa Giuseppina Lavecchia, prof. Ordinario di geologia strutturale UNICHIETI: analisi strutturale della sequenza sismica.
Lavecchia Giuseppina

Lavecchia Giuseppina

Spiegazione del fronte prima compressivo dei Monti Sibillini e poi distensivo attuale; proposta di elaborazione di un video delle strutture sismogenetiche d’Italia.

  1. Quarto intervento dr. Franz Livio, ricercatore Dipartimento di scienza e alta tecnologia UNIINSUBRIA:

Analisi e commento delle informazioni scientifiche condivise giunte nel post-terremoto attraverso la cartografia geologica.

Franz

Franz Livio

Descrizione e rilevamento di dettaglio della faglia del monte Vettore.

  1. Quinto intervento dr. geol. Paolo Galli, Protezione civile: Distribuzione degli effetti macrosismici attraverso l’uso della scala Mercalli, rivisitata.
Galli

Galli Paolo

Su 193 località si sono riscontrate 3 con classe X-XI (distruzione totale), 4 con classe X, fino a 100 con classe V.

Distruzione quindi paragonabile al sisma dell’Irpinia 1980.

  1. Sesto intervento dr. Marco Amanti, geologo ISPRA:

Scelta e ubicazione dei siti provvisori per la popolazione sinistrata, censimento delle frane (circa 160 solo da crollo), centri abitati estremamente distribuiti con un numero di frazioni per Comune altissimo (49 per Accumoli e 69 per Amatrice).

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Marco Amanti

Carente vista la sospensione del progetto CARG (scala 1:50.000). Problema macerie, da considerare “rifiuto speciale” e quindi posizionabili solo in depositi temporanei.

La sessione si è chiusa con la più ampia soddisfazione dei presenti, a dimostrazione che le presentazioni, pur nella loro estrema sintesi, hanno esaustivamente illustrato agli astanti: geologi, studenti e giornalisti quanto si sta facendo per addivenire alla più completa conoscenza possibile del sisma del Centro Italia, onde porre in atto tutte le misure preventive necessarie perché in futuro non si possano ripetere simili gravissimi lutti per la cittadinanza e danni materiali per l’Italia intera.

guarda la fotogallery di SALVATORE CANDILA:

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