ConoscereGEOLOGIA questa volta si è spostata a Napoli presso la sede dell’Osservatorio Vesuviano di via Diocleziano, sezione napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dove ha intervistato il Dirigente di ricerca Giuseppe De Natale, il quale ha illustrato chiaramente il sistema di monitoraggio dei vulcani campani e dello Stromboli.
L’ Osservatorio Vesuviano, iniziato a costruire nel 1841 e inaugurato nel 1845 sul Vesuvio presso il Colle del Salvatore, è la più antica struttura per lo studio dei fenomeni geodinamici. Oggi i metodi di controllo sono cambiati e i vulcani sono costantemente tenuti sotto controllo.
De Natale fa riferimento ad eventi passati, come il bradisismo flegreo del 1983, quando i sistemi di osservazione erano ancora precari. Oggi presso la sala di monitoraggio giungono dalle varie stazioni, dislocate su tutti i vulcani campani e sullo Stromboli, i dati sismici, deformativi e geochimici che, a loro volta, sono interpretati dai ricercatori dell’Osservatorio.
Le informazioni illustrate dal De Natale ci fanno capire quando sia importante avere la consapevolezza di cosa potrebbe accadere nelle aree vulcaniche, soprattutto per chi vive in queste aree a rischio, e allo stesso tempo di conoscere il lavoro svolto dai ricercatori, rivolto ad una maggiore sicurezza.
Articolo di Guglielmo Manitta
Montaggio Video di Antonio Toscano
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