In un momento storico in cui la sicurezza degli edifici scolastici e la conoscenza del territorio sono temi non sempre centrali nel dibattito pubblico, la scuola diventa non solo luogo di formazione, ma anche di consapevolezza civica e ambientale.
Ne parliamo con la dirigente scolastica Dr.ssa Angela Di Donato alla guida dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Salerno, che già da alcuni anni promuove progetti dedicati alla sicurezza e alla cultura geologica tra gli studenti.

La dirigente dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Salerno, Angela di Donato
Questa la nostra intervista alla Dr.ssa Di Donato:
1. Dirigente Di Donato, negli ultimi anni si parla molto di sicurezza nelle scuole. Cosa significa oggi “Coscienza della sicurezza” per un’istituzione educativa?
”Il tema della sicurezza nelle scuole ricopre un’importanza cruciale anche dal punto di vista educativo, come riconosciuto dalla stessa normativa, in primis la Legge 107/2015 con l’istituzione di una giornata dedicata.”
”La Scuola è, infatti, tenuta ad attivare interventi specifici e mirati alla promozione di una vera e propria cultura della sicurezza, contemplandola nelle sue diverse declinazioni, ossia fisica, finalizzata a garantire l’incolumità delle strutture e delle persone; informatica, quale tutela della riservatezza dei dati; sanitaria, aspetto che abbiamo ben conosciuto ai tempi dell’epidemia da Covid-19, e psicologica, l’ambito più delicato e preoccupante per le giovani generazioni, come ci segnalano i casi di violenza, bullismo o cyberbullismo.”
2. In che modo la scuola può contribuire a sviluppare nei ragazzi una cultura della prevenzione e della responsabilità?
”Come ente educativo, la Scuola deve anzitutto sensibilizzare i ragazzi alla prevenzione dei rischi e all’interiorizzazione dei corretti comportamenti da adottare in ogni situazione, coinvolgendoli in attività progettuali a taglio soprattutto pratico, come i corsi di primo soccorso, web education ed educazione stradale e ferroviaria, anche attivando accordi e protocolli con associazioni esterne.”
”Credo sia opportuno sottolineare, però, che ancor prima degli alunni, è necessario che sia attento e ben formato il personale scolastico e, in generale, gli adulti di riferimento, che costituiscono il principale modello di comportamento per i giovani.”
3. Passiamo al tema della conoscenza e della cultura geologica. Gentile Dirigente, come nasce l’idea nel suo Istituto di portare la geologia tra i banchi di scuola? E gli Enti preposti “lanciano” iniziative sul tema?
”L’Istituto “Rita Levi-Montalcini” ha la fortuna di avere tra il personale molti docenti con competenze specifiche, tra i quali diversi geologi.”
”Proprio uno di loro, il Prof. Antonio Toscano, che riveste nella nostra Scuola, con spiccata professionalità, anche l’incarico di referente per la sicurezza, mi ha proposto di far conoscere la figura del geologo alle alunne e agli alunni delle Classi Terze, organizzando momenti dedicati alla presentazione della professione, sia in chiave strettamente didattica che a scopo orientativo.”
”Circa gli Enti preposti, l’Istituto da anni collabora con il Comune di Salerno, l’Associazione Vigili di Protezione Civile e il Comando dei Vigili del Fuoco per la predisposizione di attività sul tema della sicurezza a partire dalla Scuola dell’Infanzia.”
4. Può raccontarci qualche esempio di progetto o attività realizzata nella sua scuola?
”Tra le varie iniziative che l’Istituto ha messo in atto, si possono menzionare La sicurezza a partire dai banchi di scuola e Il Geologo nella Scuola: Memoria e consapevolezza per prevenire i rischi di domani.”
”Il primo è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, unitamente al Consiglio Nazionale degli Ingegneri e al Ministero dell’Istruzione e del Merito, e si è concluso con la premiazione delle classi partecipanti nella nostra Aula Teatro nel Novembre del 2023.”
”Il progetto è nato con l’intento di promuovere la sicurezza come vero e proprio fattore culturale, introducendo la materia a scuola e trasmettendone i valori agli studenti, coinvolti nella creazione un ambiente scolastico sicuro.”
”L’Istituto, inoltre, nel 2024, ha aderito all’evento divulgativo Il Geologo nella Scuola: Memoria e consapevolezza per prevenire i rischi di domani, organizzato dall’Ordine dei Geologi della Regione Campania in occasione dell’anniversario del terremoto del 23 Novembre 1980, al fine di mantenere viva la memoria di tragedie passate e accrescere la consapevolezza dei rischi del nostro territorio partendo proprio dai cittadini di domani.”
”L’iniziativa ha creato un ambiente emotivamente molto intenso, in quanto docenti e genitori hanno condiviso testimonianze dirette dell’evento sismico.”
5. Ritiene che la consapevolezza e la cultura geologica e del territorio possa contribuire anche alla tutela ambientale?
”Valutata la particolare conformazione della nostra nazione, è fondamentale conoscerla dal punto di vista geologico per proteggere l’ambiente, contribuire alla prevenzione dei disastri naturali e gestire in maniera corretta le risorse disponibili, scongiurando sprechi e agendo nell’ottica salvaguardia e della programmazione degli interventi emergenziali.”
”La conoscenza del territorio, inoltre, e delle sue bellezze naturali favorisce lo sviluppo e la costruzione del senso di appartenenza e di rispetto per l’ambiente circostante.”
6. Qual è, secondo lei, il ruolo del dirigente scolastico nel promuovere la cultura della sicurezza e della consapevolezza dei rischi ambientali sul territorio?
”Nel suo ruolo di datore di lavoro, ma soprattutto di leader educativo, il Dirigente Scolastico costituisce il volano fondamentale per la divulgazione della cultura della sicurezza e della consapevolezza dei rischi ambientali.”
”Le azioni possibili, in questo senso, sono molteplici, a iniziare dall’inserimento della tematica tra le priorità previste nell’Atto di Indirizzo per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa fino alla previsione di appositi corsi di formazione destinati al personale scolastico.”
”Spetta inoltre al D. S. implementare la promozione di accordi e convenzioni con gli enti preposti e le autorità locali, che prevedano l’organizzazione di incontri e focus group, la diffusione di materiale informativo tra gli alunni e le famiglie e la pianificazione di eventi, campagne di sensibilizzazione e attività di educazione ambientale anche in outdoor.”
7. Che messaggio vorrebbe lanciare alle altre scuole italiane su questi temi?
”Le criticità degli edifici scolastici sono note a tutti, così come da tutti è conosciuta la mancanza di potere di intervento da parte del D. S. nella risoluzione delle suddette problematiche.”
”Noi Dirigenti, però, abbiamo il compito e l’opportunità di incentivare la sottoscrizione di reti per condividere risorse umane e strumentali che incentivino la costruzione di una cultura della prevenzione e favoriscano la creazione di ambienti adeguati per alunni e personale.”
”E il mio appello è proprio questo: andiamo oltre le mura dei nostri Uffici e delle nostre strutture e cooperiamo per offrire alle nuove generazioni un futuro “più sicuro” del presente.”