Continuiamo le nostre interviste al Dr. De Natale sui Vulcani Campani.
Questa volta il Geofisico, dirigente dell’INGV, ci parla della situazione attuale del Vulcano Ischia.
(Presentazione di Guglielmo Manitta)
Dopo le interviste sui Campi Flegrei e sul Vesuvio, il Dr. De Natale, geofisico dell’INGV-Osservatorio Vesuviano di Napoli ci parla dell’isola vulcanica di Ischia. Essa sorge nel golfo di Napoli ed è la terza isola più popolata in Italia, abitata da circa 64.000 persone. Questo dato suggerisce che il monitoraggio di questo vulcano è necessario per stabilire una maggiore sicurezza dell’area.
Tuttavia, come afferma De Natale nell’intervista, è rimasta a lungo “un’area vulcanica dimenticata”, poiché dei tre vulcani campani è quello a cui è stata rivolta meno attenzione, anche perché non presenta eventi eruttivi importanti da diversi secoli. L’ultima eruzione, infatti, risale al XIV secolo, durante la quale fu emessa un’importante colata lavica.
Più di recente, invece, è da ricordare il grande terremoto del 1883 con epicentro proprio sull’isola di Ischia durante il quale fu distrutto quasi interamente l’abitato di Casamicciola, dove il numero delle vittime ammontò a circa 2300.
Per quanto riguarda il monitoraggio sismico i primi strumenti di registrazione sismica furono installati solo all’inizio degli anni ’90 proprio a cura del Dr. De Natale, a differenza dei Campi Flegrei o del Vesuvio dove esisteva già una rete sismica. Lo stato del vulcano è quello di quiescenza e non si prospetta per il futuro nessun tipo di fenomeno eruttivo.
GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA: (intervista di Antonio Toscano – riprese video dei Francesco Cuccurullo)
FOTO IN EVIDENZA da INGV-OS