Dal 7 al 9 settembre a Napoli 800 ricercatori italiani e stranieri all’88°
Congresso nazionale della SGI
“Il terremoto che ha colpito l’Italia centrale richiama l’attenzione sulla fragilità del nostro territorio. La comunità delle Scienze della Terra fornisce un contributo di conoscenze indispensabili per un Paese che deve convivere con un elevato rischio sismico e con una molteplicità di rischi naturali. Una moderna cartografia geologica e uno studio di dettaglio delle faglie sismogenetiche, infatti, sono alla base della microzonazione sismica”, a dichiararlo la professoressa Elisabetta Erba, Presidente della Società Geologica Italiana che si riunirà dal 7 al 9 settembre a Napoli, presso l’Università Federico II, per il suo 88° Congresso nazionale.
“Non si può progettare la messa in sicurezza del costruito senza partire da un’accurata conoscenza della struttura geologica”, aggiunge il Presidente del Congresso della SGI, professore Domenico Calcaterra.
L’88° Congresso della Società Geologica Italiana vedrà la partecipazione di circa 800 ricercatori italiani e stranieri, che si confronteranno su temi di grande rilevanza scientifica e sociale.
Al terremoto di Amatrice sarà dedicata una sessione plenaria straordinaria, che si terrà la sera del 7 settembre (ore 20-21), nella quale saranno presentate le elaborazioni dei dati acquisiti nelle ultime settimane.
Il programma dell’88° Congresso della Società Geologica Italiana, le sedi e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito: http://www.sginapoli2016
fonte: COMUNICATO STAMPA SGI