Gas radon, un corso a Nola – Na

Il 19 aprile a Nola (NA) presso l’Hotel “I Gigli” (Via Giacomo Puccini, 32) si svolgerà il corso professionalizzante dal titolo “IL GAS RADON: Procedure di valutazione e interventi di mitigazione”, organizzato dalla Son Training srls, Provider del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri).

Il Corso di Approfondimento, che si rivolge ad Ingegneri, Architetti, Geometri, Geologi, periti, tecnici d’impresa, RSPP, consulenti aziendali, intende fornire gli strumenti per una corretta conoscenza della problematica “radon indoor” anche alla luce dell’entrata in vigore della Direttiva Euratom/59/2013, peraltro già recepita dalla Puglia con la Legge Regionale n. 30/2016, che amplia il campo di applicazione a tutti gli edifici aperti al pubblico e alle abitazioni private di nuova costruzione. Il corso quindi intende affrontare questi aspetti unitamente a quelli collegati alla valutazione del rischio ai sensi del D.Lgs 81/08.

La lezione della durata di otto ore sarà tenuta dall’Ingegnere Carlo Zuddas iscritto all’Elenco Nazionale degli Esperti Qualificati presso l’Ispettorato Medico Centrale del Lavoro di Roma e presso l’Ispettorato Provinciale del Lavoro della provincia di appartenenza.

La tematica è interessante e spendibile nel mercato del lavoro.

Il RADON è un nemico subdolo la cui presenza passa inosservata poiché si tratta di un gas incolore, insapore e inodore, inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanitàinsieme al fumo di sigaretta e l’amianto tra le cause principali di cancro. Si tratta di un gas nobile, radioattivo, prodotto dal decadimento del Ra(Radio), generato a sua volta dal decadimento dell’U (Uranio), elementi presenti nei suoli e nelle rocce. Numerosi studi medici ed ambientali hanno condotto a risultati che evidenziano come questo gas sia un rischio per lasalute: è una potenziale causa dell’insorgenza del carcinoma del polmone. Infatti il range [5; 20] % dei decessi dovuti al suddetto tumore è attribuibile al radon, che, a differenza degli altri elementi radioattivi, è un gas e può, quindi, essere espulso dal suo sito di formazione nella roccia o altro materiale solido (materiale da costruzione specialmente se di origine vulcanica come il tufo). In tal modo, il gas suddetto, che emette radiazioni ionizzanti, ossia le particelle alfa, si rende disponibile per esser assorbito dal corpo umano attraverso la normale respirazione.

Per sapere come valutarne la presenza e come intervenire per mitigarne il rischio, occorrerà che i tecnici si iscrivano cliccando sul link sottostante, seguendo la conseguente procedura.

http://www.sontraining.it/index.php?p=29&course=66

All’interno il programma del corso.

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