E’ durante i ‘momenti di pace’ che è importante discutere di rischio vulcanico.
Il Prof. Morra afferma che è questo ”il modo più corretto per rappresentare alla popolazione il ruolo del geologo in una Italia che soffre da un punto di vista geologico di tanti rischi”.
Nel corso della geoescursione tenutasi il 30 aprile presso il Cratere della Solfatara, a conclusione del Congresso Nazionale dei Geologi, il Prof. Morra ha illustrato ai numerosi giornalisti l’importanza della conoscenza dei rischi vulcanici parlando, non a caso, proprio da un luogo simbolo come ”La Solfatara”, uno dei 40 crateri dei Campi Flegrei.
A tal proposito Morra, docente al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università Federico II di Napoli, ha spiegato che è nei momenti di pace, cioè non nel corso di un disastrro avvenuto, che è importante discutere di rischio vulcanico; è questo, ha affermato ”…il modo più corretto per rappresentare alla popolazione il ruolo del geologo in una Italia che soffre da un punto di vista geologico di tanti rischi”. Poi, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito al fenomeno del bradisismo, che da anni avviene e si ripete nel tempo, ha affermato che ”…ora il fenomeno sta riprendendo ma attualmente non ci sono condizioni tali da destare preoccupazioni, mai abbassare la guardia ma non preoccupazioni”.
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