È ormai da qualche anno che periodicamente quasi 3.500 volontari, appartenenti a 21 organizzazioni nazionali, gruppi comunali e associazioni locali di Protezione Civile, allestiscono punti informativi “Io non rischio” in numerose piazze distribuite su tutto il territorio nazionale.
Scopo principale dell’attività è di sensibilizzare le persone sul rischio sismico e, in alcuni comuni costieri, anche sul rischio maremoto.
I volontari e le volontarie, sono formati per diffondere la cultura della prevenzione di protezione civile nei territori dove operano ordinariamente.
A sostegno delle associazioni di volontariato, fondamentale è anche la partecipazione delle istituzioni locali come Sindaci, strutture di protezione civile regionali, Anci e Upi e il mondo della ricerca scientifica, affinché le iniziative siano davvero un’importante occasione di corretta informazione alla popolazione, aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezione civile sul territorio.
La campagna è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Dallo scorso anno è stato inserito alche il rischio maremoto dopo la positiva esperienza maturata in occasione dell’esercitazione europea dell’ottobre 2013 TWIST (Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea), coinvolgendo anche l’Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
L’elenco e le date dei comuni interessati agli eventi si trovano sul sito internet ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è anche possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.