Seguire i geologi per capire il territorio – VIDEO CONOSCEREGEOLOGIA.IT

Il 9 novembre, si è conclusa l’edizione 2014 dei Per…Corsi di Geologia e Turismo, Viaggio nell’Appennino Meridionale, organizzato dall’’Ordine dei Geologi della Regione Campania.
Il programma di escursioni è iniziato il 24 Maggio a Piedimonte Matese (CE) con l’escursione Viaggio nel territorio Matesino, per poi proseguire domenica 22 Giugno a Montecalvo Irpino (AV) con Viaggio nella Valle del Miscano, domenica 6 Luglio a Sasso di Castalda (PZ) con Viaggio nel territorio Lucano, domenica 21 Settembre a Ottati (SA) con Viaggio nel territorio degli Alburni, domenica 19 Ottobre a Montesarchio (BN) con Viaggio nella Valle Caudina, per concludersi, appunto ieri, domenica 9 Novembre a Pozzuoli (NA) con il Viaggio nei Campi Flegrei.
I circa 50 geologi, accompagnati da mogli, figli e amici, si sono ritrovati all’ingresso dell’Oasi Naturalistica del Monte Nuovo in via Virgilio nel comune di Pozzuoli.
L’oasi, inaugurata nel marzo del 1996, è il risultato di un progetto integrato fra Scuola e il Comune di Pozzuoli, ideato e programmato dal Liceo Scientifico “ E. Majorana “ di Pozzuoli. Costituita con precisi scopi di ricerca, salvaguardia, didattica e divulgazione essa rappresenta una riserva naturale biologica e geologica e ha, come obiettivi principali, la protezione degli ecosistemi presenti e la conservazione delle sue risorse.
Alle ore 10 i geologi hanno iniziato il loro percorso accompagnati dal Vulcanologo Dr. Roberto Isaia, il quale, con la sua scientifica ma nel tempo stesso semplice e chiara esposizione, ha iniziato il suo discorso sulla storia geologica del campo vulcanico dei Campi Flegrei all’interno del quale, negli ultimi 39.000 anni, sono stati attivi numerosi centri eruttivi differenti dominati da due grandi eruzioni, l’eruzione dell’Ignimbrite Campana (avvenuta 39.000 anni fà) e l’eruzione del Tufo Giallo Napoletano (avvenuta 15.000 anni fà).
La visita dei geologi, presso l’oasi ha avuto però soprattutto lo scopo di osservare e visitare la struttura vulcanica del Monte Nuovo, vulcano che è sorto con l’ultima eruzione, di minore intensità, avutasi nei Campi Flegrei nel 1538, dopo un periodo di quiescenza durato circa 3.000 anni.
Dopo la suggestiva salita lungo le pendici del cratere, il gruppo è giunto sull’orlo del cratere e ha potuto osservare la forma conica del vulcano.
Dopo quasi un’ora la carovana di geologi e famiglie al seguito, si è spostata alla famosa Solfatara di Pozzuoli. Sempre il Dr. Isaia ha illustrato la struttura vulcanica della Solfatara che consiste in un vulcano ancora attivo ma in stato quiescente che da circa due millenni conserva un’attività di fumarole d’anidride solforosa, getti di fango bollente ed elevata temperatura del suolo.
La Solfatara, nome col quale viene indicato il cratere piuttosto che l’intero edificio vulcanico, ha una forma ellittica con diametri di settecentosettanta e cinquecentottanta metri, mentre il perimetro è di due chilometri e trecento metri.
La giornata si è conclusa nel pomeriggio con lo stop al punto panoramico in via San Gennaro Agnano da cui i geologi, sempre con l’ottima spiegazione del Dr. Isaia, hanno potuto vedere, da un’ottima visuale, tutto il golfo di Pozzuoli con tutte le sue deformazioni del suolo avvenute nella caldera dei Campo Flegrei.
Ma qual è l’importanza e lo scopo che hanno le geoescursioni lo abbiamo chiesto al Tesoriere dell’Ordine dei Geologi della Campania, il Dr. Lorenzo Benedetto il quale ci ha spiegato che ‘’le geoescursioni hanno lo scopo di far conoscere il territorio e di viverlo da un punto di vista delle bellezze geologiche. L’obiettivo è quindi la conoscenza, ma, essendo posti famosi in tutto il mondo, hanno soprattutto lo scopo di avvicinare persone, bambini, significa aumentare la conoscenza e quindi ritornare al discorso della gestione del rischio legato a queste zone come il rischio vulcanico.’’
‘’I geologi’’, continua il Dr. Benedetto, ‘’tengono molto a diffondere la cultura geologica perché la Regione Campania è una regione ricca di siti, dalle aree interne fino ad arrivare ai Campi Flegrei che rappresentano un santuario della Geologia per i geologi.’’
I geologi, quindi, sono figure professionali uniche e forse anche le sole, che tentano in tutti i modi e da ormai diverso tempo, di diffondere e far conoscere il territorio in cui viviamo. Seguiamo i geologi e ascoltiamoli, perché forse solo conoscendo bene il territorio in cui viviamo, arriveremo finalmente a rispettarlo.

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