Ieri un gran numero di geologi hanno partecipato alla Geoescursione ‘Viaggio nel Matese sannitico-molisano’.
Ieri mattina, dalle ore 9:30 alle 18:30, si è svolta una interessante escursione geo-turistica organizzata congiuntamente dall’Ordine dei Geologi della Regione Campania e del Molise in occasione della “Settimana del Pianeta Terra”, giunta alla quarta edizione.
Ad accompagnare i quasi ottanta escursionisti geologi alla scoperta delle bellezze geologiche, paleontologiche e idrogeologiche campano-molisane, sono stati docenti e ricercatori dell’Università del Sannio e liberi professionisti come la Prof.ssa Ornella Amore, Phd Sabatino Ciarcia, il Consigliere Nazionale dei Geologi Dott. Lorenzo Benedetto, il Dott. Gennaro Carlone, il Dott. Carmine Di Cicco e il Dott. Roberto Pellino.
Alla escursione hanno partecipato anche i Presidenti dei rispettivi Ordini Regionali dei Geologi del Molise, Dott. Giancarlo De Lisio, e della Campania, Dott. Francesco Russo.
Ma veniamo ai luoghi visitati ieri: immadiatamente dopo l’appuntamento mattutino delle ore 9:30 a Pietraroja (BN), in Piazza Vittoria, i geologi si sono recati al vicino parco geopaleontologico, la cosiddetta ”culla di Ciro”, il cucciolo di dinosauro teropode del genere Scipionyx vissuto nel Cretaceo inferiore, ritrovato a Pietraroja nel 1980.
Presso il pargo geopaleotologico, precisamente presso ”Cava Canale”, i geologi hanno ammirato, grazie alla sempre precisa e semplice spiegazione del prof. Ciarcia, stupendi fossili di lamellibranchi, di echinidi e denti di squalo del Miocene (tutti fossili di almeno 15milioni di anni).
In particolare hanno potuto ammirare la ”trasgressione marina del Miocene” indicata soprattutto dai fossili di alghe rosse chiamate rodoliti.
Dopo ”Cava Canale”, i geologi si sono spostati sul versante Molisano del Matese, nella piana di Bojano, e hanno visitato le ”Sorgenti di Riofreddo” che alimentano l’acquedotto molisano.
In seguito all’ottima pausa pranzo presso un ristorante ”a kmZero”, con prodotti esclusivamente locali, i geologi si sono spostati alla diga Arcichiaro, a Guardiaregia.
Questo invaso artificiale non funziona a regime per motivi non solo burocratici ma, forse, anche per motivi di carattere idrogeologico/tecnico in quanto, secondo qualche esperto, il bacino idrografico non è sufficientemente estero da poter garantire un alimentazione equilibrata del bacino.
Ancora una volta i geologi con le loro iniziative, come questa bellissima geoescursione sul Matese, sono riusciti a promuovere, a divulgare e a sensibilizzazione le Scienze della Terra anche ai non addetti ai lavori.
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