La forma dei vulcani, a cono o a scudo, dipende dal tipo di prodotti eruttati e fornisce importanti informazioni
sulla natura del vulcano stesso.
Continuando la nostra serie di articoli sui vulcani, vediamo adesso come questi vengono classificati. La forma di un edificio vulcanico dipende dal tipo di prodotti eruttati e fornisce importanti informazioni sulla natura del vulcano stesso.
I vulcani si possono suddividere in base alla forma dell’appartato vulcanico, che può essere ”a cono” o ”a scudo”. La forma è strettamente collegata al tipo di attività eruttiva (effusiva o esplosiva). E’ importante ricordare che la viscosità del magma in risalita è il fattore che maggiormente influenza l’attività vulcanica; la viscosità dipende dalla minore o maggiore quantità di silice all’interno di un magma. I magmi acidi, ricchi in Silice (Si) e Alluminio (Al), e perciò definiti sialici, danno origine alle lave sialiche (associate al vulcanismo esplosivo). I magmi basici, poveri in silice e ricchi in Ferro (Fe) , Magnesio (Mg) e Calcio (Ca) vengono detti magmi femici e danno origine a lave femiche, principalmente basalti (associate al vulcanismo effusivo di dorsale e dei punti caldi).
Ma andiamo adesso più nel dettaglio.
I Vulcani ”a cono”, o vulcano-strato, si formano quando si alternano fasi di effusione lavica e periodi esplosivi, ai quali consegue la deposizione di prodotti vulcanici detti piroclastiti (ceneri, lapilli e scorie), l’edificio che si genera ha una tipica forma a cono data da un’alternanza di strati di lava e di piroclastiti; per questo motivo vengono chiamati vulcani-strato. Il magma associato a questo tipo di vulcani è acido e molto viscoso. Le eruzioni possono essere molto violente proprio a causa della viscosità del magma e si associano al vulcanismo dei margini convergenti. Tipico esempio di vulcano – strato è il Somma – Vesuvio.
I Vulcani ”a scudo” si formano quando le lave, che provengono da magmi basici, una volta eruttate, data la loro fluidità (poco viscose), possono scorrere per molti km prima di raffreddarsi del tutto. In questo modo, eruzione dopo eruzione, vengono costruiti giganteschi edifici vulcanici con fianchi di pendenza moderata, somiglianti a scudi appoggiati sul terreno.
Il più grande vulcano a scudo è il Mauna Loa, nelle isole Hawaii. È alto circa 4000 m s.l.m. ma la sua base è situata 5000 metri sotto il livello del mare, perciò la sua altezza effettiva è di 9000 metri, mentre il suo diametro alla base è di circa 250 km. Il vulcanismo associato a questi tipi di vulcani è quello effusivo dei margini divergenti e quello dei punti caldi, proprio come nel caso dei vulcani delle isole Hawaii.
I vulcani, oltre ad essere classificati in base alla struttura dell’apparato vulcanico, vengono principalmente suddivisi in base al tipo di attività eruttiva. Ogni vulcano ha una tipologia di eruzione predominante che ha caratteristiche ben precise e che lo colloca in un determinato gruppo di vulcani.
Esistono vulcani di tipo hawaiiano e islandese (ad attività effusiva dominante), stromboliano (attività effusiva prevalente), vulcaniano , pliniano e peléeano (ad attività esplosiva). Le tipologie elencate verranno analizzate dettagliatamente nei prossimi articoli.