“Ciò che accade nella nostra vita, ha sempre una motivazione.
Se si guarda ad esperienze personali, lockdown e avventure di vario genere, capirete che nulla accade per caso.
Sembrerà una cosa scontata ma vivere le situazioni facendosi travolgere dalle emozioni del momento, non è un male, ma è il senso stesso della vita e della felicità.”
di Giovanni Caterino
L’Oasi di Morigerati si trova in provincia di Salerno nasce nel 1985 per volere del WWF Italia, per preservare la biodiversità, le grotte e il paesaggio unico nel suo genere. E’ un canyon del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano , ricoperto da variegata vegetazione, si può visitare attraverso un sentiero che si snoda dal centro storico lungo un ruscello con sorgenti, cascate, un antico mulino fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento. Questo geosito è importante per il rilevante fenomeno carsico.
Ciò che rende l’Oasi di Morigerati, così unica è il fiume Bussento, che si estende per circa 7 km. Nasce dalle grotte omonime, da qui attraversa un tratto sotterraneo, per poi riemergere e creare uno dei fenomeni carsici più importanti in Italia.
Questo accade quando c’è la dissoluzione di rocce evaporitiche e di rocce carbonatiche, le prime pur essendo molto solubili, sono poco diffuse, quindi il fenomeno è quasi sempre legato alla presenza di rocce carbonatiche.
Affinchè avvenga questo processo di dissoluzione c’è bisogno della presenza di rocce solubili, acqua e di particolari condizioni strutturali e tessiturali della roccia stessa. Quindi esso avviene in zone temperate o tropicali e l’efficienza della dissoluzione delle rocce solubili è maggiore quanto più facilmente la roccia si lascia attraversare dall’acqua, quindi quanto più essa è permeabile. Questo vuol dire che è strettamente legata alle fratture all’interno della roccia stessa.
Il fiume dopo aver disegnato con il suo scorrere nel tempo questo canyon unico nel suo genere, continua la sua corsa e una volta attraversata l’Oasi continua verso l’abitato di Morigerati, sempre per via sotterranea.
Da segnalare che la Grotta della Risorgenza è costituita da una sola grande camera, ampia e illuminata naturalmente ed è accessibile fino al ponte sotto il quale scorre il Bussento. Poco fuori dalla grotta si raggiunge la stazione di Muschio, ovvero l’area più importante del sud Italia per la presenza della barba di muschio che scende dai rami degli alberi.
Tutti questi particolari unici ti regalano la sensazione di vivere in un fiaba. Infatti mi sono calato perfettamente nella realtà, mi sembrava di volare. Da vedere!