La XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua saliente” ha costituito
il momento centrale del Seminario di Studio dal titolo
“Conservare l’efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”.
Un evento nell’evento, dove l’illustrazione dei lavori premiati rappresenta un
momento privilegiato per conoscere gli studi più all’avanguardia nel campo dell’Idrogeologia.
Si è tenuto lo scorso 21 Febbraio a Padova, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell’Università, il Seminario dal titolo “Conservare l’efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”, incontro che rientra nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti e che fa parte del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, giunto esso pure alla 19^ edizione.
Promosso da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl, con il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Padova, dell’Ordine dei Geologi del Veneto, dell’AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e dell’IAH, International Association of Hydrogeologists – Comitato Italiano.
Al riguardo, Fabio Botti – amministratore unico della BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl, e di Co.Me.Tri.A. Srl, che organizzano gli eventi – oltre ad esprimere la sua “personale gratitudine a tutti coloro che, con passione, professionalità e spirito di amicizia, hanno collaborato a queste iniziative, entrambe giunte alla 19^ edizione, e per le quali auspico ancora tanti futuri
appuntamenti” ha sottolineato che “in un settore di nicchia, ma di importanza strategica come quello della perforazione di pozzi per acqua, il rinnovarsi di questi incontri ne esprime l’elevato tenore e la necessità. Tutto ciò è per noi motivo di soddisfazione e costituisce un grande stimolo a proseguire nell’impegno”.
La conservazione dell’efficienza di un pozzo per acqua è una delle tematiche più misconosciute e delicate, ma di grande rilevanza per tutte le implicazioni di carattere ambientale che comporta.
In quest’ottica si configura anche come un importante tassello per la realizzazione della transizione ecologica dell’Unione Europea, in un percorso dove il Green Deal è già incamminato verso il Blue Deal, e la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico – a cui si richiama proprio lo scopo del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” – diventa un importante obiettivo da raggiungere.
A trattare l’argomento sono stati alcuni tra i massimi esponenti del settore.
I Professori Paolo Fabbri e Pietro Zangheri, dell’Università di Padova, hanno illustrato i metodi di progettazione e tecniche di mantenimento di un pozzo per acqua alla luce degli studi più recenti,
mentre a portare l’eccezionale esperienza di oltre settant’anni nel campo delle perforazioni di pozzi per acqua, è stato Fabio Botti – amministratore unico della BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl, e di Co.Me.Tri.A. Srl – con i suoi collaboratori Marco Chieregato e Roberto Andreoli.
I relatori – insieme a Giancarlo De Carlo, Corrado Guerra, Maria Chiara Botti, Enrico Marin, Daniel Nieto, Ippolito Negri, Valeria Periotto e Alessandro Zanasi, con Vasco Ascolini come consulente
straordinario – hanno fatto tutti parte della Giuria del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.
Nato per amore, per amicizia, per passione, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl
Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle trivellazioni di pozzi per acqua rappresenta un riferimento senza pari, che tanto ha dato allo sviluppo dell’intero
settore.
Ha come scopo la promozione di una cultura dell’acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico. Gode del patrocinio di Confindustria Veneto Est, Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia – Comitato Italiano, AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.
L’organizzazione dell’evento stata curata da Geo & Drill Service Srl – Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell’Idrogeologia.
La premiazione nell’ambito del Seminario di Studio
E’ Maria Chiara Porru, dell’Università di Cagliari, per la tesi di dottorato “Caratterizzazione idrogeologica avanzata dell’acquifero alluvionale della piana costiera di Muravera” ad aggiudicarsi la XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.
La Giuria ha apprezzato “l’utilizzo di un innovativo approccio metodologico e soprattutto l’estendibilità della metodologia ad altre aree costiere”.
Con una Menzione speciale, la Giuria ha voluto conferire ad A.N.I.P.A. Associazione Nazionale di Idrogeologia e Pozzi Acqua un riconoscimento particolare “per i suoi 50 anni di attività profondamente radicata nel tessuto produttivo, sempre con uno sguardo al futuro; a sostegno delle imprese e dei professionisti di un settore di nicchia come quello che riunisce la Perforazione di
pozzi per acqua, l’Idrogeologia e la Geotermia, ma di importanza strategica per tutte le implicazioni di carattere economico, ambientale, igienico-sanitario, sociale.
Un settore che ha segnato lo sviluppo del nostro Paese e continua a determinarne il progresso in termini di civiltà e benessere, ponendo al centro la salvaguardia del bene acqua e la tutela del patrimonio idrogeologico, dove il ruolo di ANIPA è in emblematica sintonia con lo spirito del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.
Una Menzione la ha meritata Stefania Stevenazzi (Università Federico II di Napoli) prima firma della pubblicazione “Hydrogeological characteristics and water availability in the mountainous
aquifer systems of Italian Central Alps: A regional scale approach”, uscita sul Journal of Environmental Management (anno 2023, vol. 340, n. 117958, open access).
Congiuntamente ai ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell’Università degli Studi di Milano, Stefania Stevenazzi “ha messo a punto di un importante metodo per quantificare e gestire le risorse idriche, con cui affronta il caso della disponibilità degli acquiferi montani delle Alpi Centrali”.
La tesi di laurea di Davide Cappellari, dal titolo “Valutazione della sostenibilità di impianti geotermici a circuito aperto nell’acquifero freatico della Valle del Piave (Longarone, BL) ha avuto una Segnalazione in quanto “costituisce un esempio metodologicamente corretto per la progettazione di impianti di scambio termico di acque sotterranee, che possono dare importanti effetti ambientali positivi, purché siano progettati in modo da considerare l’impatto sul sistema idrogeologico e sull’equilibrio termico degli acquiferi”.
Nella sezione Fuori Concorso, si è imposto il CRPA, Centro Ricerche Produzioni Animali, con una Segnalazione per il Progetto “PRO ACQUE”, destinato a ridurre l’inquinamento delle acque da parte della zootecnia suina e bovina: un tema che chiede improrogabili soluzioni non solo a livello locale, dove fa da snodo all’intera filiera di eccellenze dell’industria agro-alimentare.
La Giuria ne ha apprezzato “la novità, che fa fronte ad una urgenza, l’attenzione agli aspetti operativi, le potenzialità e la valenza internazionale”.
La XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata contraddistinta dalla premiazione “di studi, attività e progetti che rappresentano valide risposte alle più urgenti sfide ambientali e agli allarmi che provengono dalle più autorevoli istituzioni internazionali in tema di salvaguardia del patrimonio idrogeologico, e aprono a concrete prospettive di sviluppo sostenibile” come ha sottolineato Fabio Botti – Presidente del Premio, e Amministratore unico della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Srl e di Co.Me.Tri.A. Srl, che hanno promosso l’iniziativa.
Infine, il Presidente Fabio Botti non ha fatto mancare il suo “grazie a tutti coloro che con professionalità, passione e amicizia ci accompagnano e ci sostengono da quasi vent’anni in questa
straordinaria iniziativa, che speriamo possa svilupparsi sempre meglio e avere ancora tante edizioni”.
La proclamazione dei vincitori ha avuto in occasione del Seminario di Studio dal titolo “Conservare l’efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”, nell’ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto alla XIX edizione.
In tale contesto, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” si è dimostrata ancora una volta un evento nell’evento, dove l’illustrazione dei lavori premiati diventa un momento privilegiato di aggiornamento per gli operatori della Perforazione di pozzi per acqua, dell’Idrogeologia, della Geotermia.
Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” costituisce infatti un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che – non avendo carattere tecnico-scientifico – vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.
Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente “ – che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo”- è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell’acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia al cuore dell’Europa, poi Oltremanica e fino alle sponde sudamericane dell’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.
Nel suo Albo d’Oro, accanto a giovani talenti che negli anni sono diventati un riferimento per il settore, figurano grandi protagonisti nel campo della ricerca, dell’imprenditoria, dei servizi, della
comunicazione, delle arti e delle lettere; tutti hanno contribuito a consolidare e a diffondere il prestigio del Premio.