Presso la sede Storica dell’Osservatorio Vesuviano, Roberto Battiston ha presentato “L’alfabeto della NATURA”

Presso la Sede storica dell’Osservatorio Vesuviano, la presentazione dell’opera

‘’L’alfabeto della NATURA” di Roberto Battiston.

Davanti a un protagonista naturale si è parlato del pianeta Terra oltre le suggestioni popolari.

 

Ieri pomeriggio, nella prestigiosa e sempre affascinante sede storica dell’Osservatorio Vesuviano a Ercolano (NA), si è tenuta la presentazione del libro del Prof. Roberto Battiston “L’alfabeto della NATURA”.

 

Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Trento dove si occupa di ricerche in fisica spaziale e astroparticellare alla ricerca della materia oscura e dell’antimateria primordiale, Battiston è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

”Il linguaggio e la comunicazione tra le civiltà  sono state le più grandi invenzioni dell’umanità”, con queste parole, richiamando il titolo del libro di Battiston,  ha iniziato la sua presentazione dell’evento Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV.

Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV

Di seguito ha salutato i presenti Mauro Antonio Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano (INGV-OV), ricordando l’importanza storica del Reale Osservatorio e le emozioni che sempre suscita.

Mauro Antonio Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano (INGV-OV)

La serata è stato un interessantissimo colloquio tra l’autore e Francesca Bianco, Direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Battiston ha affrontato il tema ambientale in termini scientifici, evitando le suggestioni poco fondate: solo così, infatti, è possibile comprendere i molteplici aspetti di un fenomeno molto complesso.

Roberto Battiston e Francesca Bianco, Direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

”Abbiamo davanti a noi una sfida enorme – spiega Roberto Battiston – in cui mettere a frutto la lezione che abbiamo imparato con la pandemia: la questione ambientale. Un tema elusivo, lento, contraddittorio, eppure decisivo per il nostro futuro; un tema che dobbiamo affrontare ora, evitando di farci ingannare da suggestioni poco fondate. Grazie alla scienza abbiamo gli strumenti per capire i problemi e risolverli: dobbiamo solo imparare a usarli nel modo più opportuno.”

 

Il pomeriggio è proseguito con la visita della Sede storica dell’Osservatorio vesuviano che conserva un’importantissima esposizione al cui interno si trovano numerose strumentazioni scientifiche, foto, filmati, documenti, dove è possibile, attraverso delle installazioni multimediali, rendersi conto del ruolo svolto dall’INGV nel monitoraggio dei vulcani attivi del nostro paese.

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