All’Università di Padova, acqua e salute senza confini per la XVI edizione del Premio Elio Botti

La ricerca italo-spagnola della geologa Arianna Musacchio si aggiudica la XVI Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

Menzione speciale della Giuria a Marino Domenico Barberio per lo studio  sul preavviso di terremoto che arriva dai pozzi per acqua

  Nel Fuori Concorso si impone la favola del Vaso fesso postata on-line nella interpretazione di Francesco Merli

 La premiazione in occasione del Seminario di Studi “Dai ghiacciai ai nostri bicchieri”

 

Padova, 7 luglio 2021 E’ la geologa Arianna Musacchio, con una tesi di dottorato dall’ampio respiro europeo, ad aggiudicarsi la XVI Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Il Presidente Fabio Botti consegna il Premio ad Arianna Musacchio

Lo studio, che vede la collaborazione dell’Università di Pavia e della spagnola Universitat de Gerona, ha per titolo “Socio-hydrogeological assessment of EU Nitrates – Directive application in the Lombardy plain (Italy)”. E’ stato apprezzato “non solo per i risultati scientifici ottenuti, ma anche per l’approccio innovativo applicato. Lo studio degli acquiferi della pianura lombarda mostra infatti una valutazione della ricaduta della direttiva dell’UE sui nitrati non solo relativamente agli effetti sulla qualità delle acque sotterranee, ma anche sui risvolti di carattere sociale, con tutte le sfaccettature di tipo economico, commerciale, tecnologico, ecc…” .

Questo lavoro ha portato per la prima volta alla ribalta degli studi nel campo dell’Idrogeologia delle implicazioni di carattere sociologico.

Una menzione speciale la Giuria la ha riservata a Domenico Marino Barberio, dell’Università La Sapienza di Roma, per la sua tesi di dottorato di ricerca dal titolo “Monitoraggio idrogeologico come potenziale metodologia d’indagine dei precursori sismici ”.

Si tratta di “un studio molto complesso sui precursori sismici, svolto nell’Appennino Centrale, i cui risultati mostrano interessanti correlazioni tra fenomeni sismici e monitoraggi idrogeologici che indicano l’importanza di approfondire le conoscenze in un campo che ha così importanti ricadute per la salvaguardia di vite umane”.

Le variazioni nella circolazione e nella chimica delle acque sotterranee, rilevabili attraverso i pozzi per acqua, costituiscono infatti un preavviso di terremoto.

Ad imporsi nella sezione Fuori Concorso è la coinvolgente lettura del racconto Il vaso fesso, da parte del  Dott. Francesco  Merli,  Direttore dell’Unità  Operativa di  Ematologia  dell’Arcispedale.

Il Presidente Fabio Botti con Roberto Abati che ritira il Premio per Francesco Merli

Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Presidente di GRADE Onlus, che “con la sua autorevolezza, ha saputo trasformare una piattaforma digitale in un luogo privilegiato per la conoscenza, il rispetto e l’amore per l’acqua, diffondendo in modo capillare un racconto semplice, ma latore di un messaggio potente, ricco di implicazioni, dove grande protagonista è la risorsa idrica, con tutto il suo valore.”

L’iniziativa del Dott. Merli – che ha postato su Facebook il video con la sua interpretazione del racconto, scritto da Jihad Darwiche per i Racconti del Mediterraneo – si inserisce nel progetto congiunto Reggionarra, Laboratorio Teatrale Rodari, Network internazionale Reggio Children, Centro Internazionale Loris Malaguzzi.

La XVI edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata caratterizzata dalla premiazione “di lavori di respiro internazionale, molto innovativi sia sotto il profilo scientifico, sia sotto il profilo culturale in senso lato, di grande ricaduta e impatto nella quotidianità, che esprimono concretamente lo spirito del Premio” come ha sottolineato Fabio Botti, Presidente del Premio e Amministratore unico della BOTTI ELIO Srl Impresa Perforazioni.

Valorizzando la sinergia tra sapere e saper  fare, che fin dal 2005 vede la proficua collaborazione tra il mondo dell’impresa e il mondo accademico,  la proclamazione dei vincitori ha avuto luogo oggi, 7 luglio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, in Via Gradenigo 6, in occasione del Seminario di Studi dal titolo Dai ghiacciai ai nostri bicchieri, nell’ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto alla XVI edizione.

La manifestazione – nata per iniziativa della BOTTI ELIO – IMPRESA di PERFORAZIONI Srl e di CO.ME.TRI.A. Srl, e organizzata da Geo&Drill Service Srl – ha il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova; dell’Ordine dei Geologi del Veneto; dell’IAH- IC International Association of Hydrogeologists – Comitato Italiano; e di AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Il Seminario di Studi “Dai ghiacciai ai nostri bicchieri” si configura come una storia dell’acqua, che mette in evidenza le problematiche del suo percorso, dove gli accordi e la collaborazione internazionali servono ad abbattere i confini geografici e politici, mentre la ricerca mette a disposizione i progressi in campo scientifico e tecnologico per garantire un’acqua sana, pulita per la salute e il benessere dell’uomo e per la salvaguardia dell’intero pianeta.

In tale contesto, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del  Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” si dimostra  ancora una volta un evento nell’evento, dove l’illustrazione dei lavori premiati  diventa un momento privilegiato di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.

Il Seminario di studio rientra, infatti, nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che – non avendo carattere tecnico-scientifico – vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Nato per  amore, per passione, per amicizia,  il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente –  che  Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” – è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell’acqua, quale contributo alla salvaguardia,  alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino all’altra sponda del l’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.

E’ stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl– Impresa di Perforazioni  e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in oltre settant’anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Unindustria Rovigo; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH International Association of Hydrogeologists – Comitato Italiano; AIGA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

La Giuria – che il Presidente Fabio Botti ha definito “grande patrimonio della nostra iniziativa” è costituita da: Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice–presidenti, e da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; con il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Nel suo Albo d’Oro figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo della ricerca, della comunicazione, dell’imprenditoria, dei servizi, delle arti e delle lettere, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il  prestigio.

Il trofeo – una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski realizzata a mano – evoca uno zampillo d’acqua che sgorga dalla terra ed è un’esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

Nel rispetto delle misure necessarie a contenere il dilagare dalla pandemia da Covid19, la manifestazione  –  che  era stata programmata a febbraio  –  è  stata spostata a luglio per poter essere svolta anche in presenza e consentire la migliore fruibilità degli interventi.

L’organizzazione dell’evento è curata da Geo & Drill Service Srl – Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell’Idrogeologia.

FONTE: COMUNICATO STAMPA ELIO BOTTI – CO.ME.TRI.A.

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