Gli eventi atmosferici intensi dovuti al cambiamento climatico a livello globale e locale sono strettamente legati. Previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite, contrasto e superamento dell’emergenza oltre alla mitigazione del rischio sono le attività di Protezione Civile.
L’intervento in Provincia di Caserta dello scorso 16 novembre in occasione di un forte nubifragio.
di Giovanni Caterino
Quando si parla di cambiamento climatico si inquadrano le conseguenze in un futuro più o meno lontano ma purtroppo non è così.
Solo nell’ultimo secolo disponiamo di strumenti attendibili che ci permettono di quantificare queste variazioni a livello globale.
Spesso fa scalpore lo scioglimento dei ghiacciai e l’estinzione di una specie, nonostante tutto però queste conseguenze le sentiamo lontane dalla nostra realtà, forse perché non ci colpiscono direttamente, in realtà sono conseguenze disastrose che ci riguardano molto da vicino.
L’effetto del cambiamento climatico a livello locale viene percepito diversamente, questo perché incide sulla nostra vita quotidiana e sui nostri beni.
Ciò che non riusciamo a capire è che gli eventi a livello globale e locale sono strettamente legati.
Le cause principali sono dovute ovviamente alle attività dell’uomo quali l’industrializzazione, la deforestazione, le emissioni di Co2. Senza tralasciare l’urbanizzazione intensa, tutto ciò va ad incidere sul riscaldamento globale che è responsabile di questi profondi cambiamenti climatici.
I volontari della Protezione Civile Nazionale
Una grande risorsa sono i volontari della Protezione Civile Nazionale che cercano di tamponare da anni le varie criticità del nostro territorio, essendo l’Italia un Paese ad alto rischio sismico, idrogeologico, vulcanico e da incendi.
Ai rischi naturali si sommano quelli legati alle attività dell’uomo che contribuiscono a rendere fragile il nostro territorio.
In ultimo si è aggiunta l’emergenza Coronavirus, in pratica alla Protezione Civile sono affidate le principali azioni volte al soccorso e all’assistenza della popolazione eventualmente interessata dal contagio e al potenziamento dei controlli sul territorio.
Previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite, contrasto e superamento dell’emergenza e mitigazione del rischio sono, quindi, le attività di Protezione Civile.
Il nubifragio in Provincia di Caserta
Episodi come quello avvenuto nel casertano la sera di lunedì 16 novembre, precisamente a Casal di Principe, fanno emergere le difficoltà e i disagi che si presentano in Italia in occasione di eventi atmosferici straordinari, quando la pioggia intensa e le raffiche di vento creano non pochi problemi.
Questo, purtroppo, ci fa capire che il cambiamento climatico è già una realtà e il Paese non è ancora ”preparato”.
Il 16/11/2020 la Protezione Civile aveva dato l’allerta meteo arancione e, come previsto, i volontari di Casal di Principe vennero subito chiamati per supportare e assistere i Vigili del Fuoco per i disagi creati dal violento nubifragio.
Arrivati sul posto la gravità della situazione era chiara poiché il livello dell’acqua aveva superato i 170 centimetri sommergendo auto e allagando strade.
Anche se i soccorsi non erano presenti, i volontari decisero di intervenire comunque perché allertati dai residenti di zona della presenza di due civili in pericolo rimasti bloccati nelle proprie auto.
Nonostante l’intervento molto difficoltoso e rischioso, i due civili furono estratti dalle auto che ormai galleggiavano come piccole imbarcazioni.
Il lieto fine della vicenda e la portata straordinaria dell’evento meteorologico non dovrebbero rallegrare gli animi perché fenomeni climatici di questa portata sono sempre più frequenti.
La reazione della popolazione!
All’indomani del fatto accaduto, le tante polemiche nate sui social hanno sollevato un polverone nei confronti dell’Amministrazione comunale di Casal di Principe.
Bisogna chiarire che il sistema fognario è realizzato male, costruito 25 anni fa e per risolvere del tutto il problema dovrebbe essere rifatto totalmente, con costi che superano di molto le risorse a disposizione di un Comune come quello Casertano.
Dai tanti post della popolazione si evidenzia lo stesso problema che si ripropone ogni volta che avviene un fenomeno atmosferico di pari portata.
Il cambiamento climatico responsabile di eventi eccezionali e intensi, il sistema fognario che non è adeguato, la crescita negli ultimi anni della popolazione e l’urbanizzazione di un territorio già densamente popolato, sono i giusti ingredienti di una tragedia scampata.
Come contrastare questi fenomeni?
A livello globale si stipulano accordi internazionali sui cambiamenti climatici e si va verso una serie di misure per rendere l’energia sempre più sostenibile.
Inoltre si cerca di abbassare le quote di emissione che limitano i quantitativi di gas serra che possono essere emessi da determinati settori industriali.
A livello locale ognuno può fare la differenza a partire dall’utilizzo del mezzo di trasporto con cui si sposta, dal ridurre i consumi energetici in casa, fino a migliorare le attività quotidiane di riutilizzo e di riciclo.