Benvenuti nella nostra rubrica ‘’IL GEOLOGO RISPONDE’’, dedicata a tutti coloro che hanno domande e curiosità da fare a un geologo.
Il nostro giornale, che in primo luogo ha lo scopo di diffondere la cultura geologica, ha voluto dedicare una rubrica per far interagire la figura del geologo con tutti.
Prima di tutto cerchiamo di conoscere meglio il geologo perché, è bene sì, anche se la geologia moderna è sorta nel lontano 1600 e i primi geologi in Italia si sono laureati negli anni ’60, ad oggi, quasi nel 2016, purtroppo ancora molti non sanno chi è e cosa fa un geologo.
Sicuramente, ogni geologo potrebbe stilare una propria lista di domande a lui rivolte sulla sua professione, tra le più curiose e uniche. Liste di aneddoti unici hanno dovuto sentire e sentono i geologi sulla loro professione.
Peggio ancora, purtroppo, quando il geologo è dovuto salire le scale di un Ente Pubblico. È, diciamo ‘’quasi lecito’’, il non sapere chi sia ‘’questo sconosciuto’’ quando ci si confronta con tanta gente comune, ma se un rappresentante della pubblica amministrazione, nel 2015, non conosce il geologo, è inammissibile!!!
Ma le cose, fortunatamente negli ultimi anni stanno migliorando e il geologo, grazie soprattutto alle Normative Vigenti, sta finalmente avendo il ruolo che gli spetta.
Per fortuna saluti del tipo: Buongiorno Geometra!!! …Ingegnere!! …Architetto!!!…no sono GEOLOGO!!! Se ne stanno sentendo sempre di meno.
Con questo primo articolo, vogliamo spiegare in breve chi è e di cosa si occupa il geologo e dopo questa breve e triste parentesi, andiamo finalmente più nel dettaglio.
Il geologo, in linea generale, è uno studioso che si interessa dei processi geologici, cioè di quei fenomeni che portano alla formazione di montagne o fiumi, e della loro evoluzione nel tempo.
Lo scopo dei suoi studi è, quindi, quello di conoscere, conservare e ripristinare la qualità dell’ambiente per prevenire il degrado e gestire l’evoluzione dei processi geologico-ambientali, soprattutto per la tutela della vita dell’uomo.
I processi geologici, quasi sempre, richiedono tempi evolutivi inimmaginabili dalla mente umana. Il geologo, che conosce questi tempi, riesce a percepire, a conosce e a prevedere, quindi, a lungo e a breve termine, gli effetti dovuti all’interazione tra i processi geologici e gli interventi umani, soprattutto per quanto riguarda le problematiche geologiche derivanti dall’attività legate all’ingegneria civile come le costruzioni di edifici, strade, gallerie, ecc.
Il geologo, quindi, collabora anche alla pianificazione territoriale, cioè alla programmazione delle future opere civili, in quanto riesce a valutare i pericoli e i rischi geologici (terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, frane, ecc.) meglio di ogni altro.
‘’un terremoto?… è possibile anche in pianura?’’, ‘’Frane?… ma se la montagna è tutta roccia?’’, ‘’Alluvioni?…cosa sono!!!’’, ‘’Siamo tranquilli?…la lava non ci raggiunge vero?’’.
Ahimè queste sono le più frequenti domande che vengono fatte al geologo oggi giorno.
Quando a un geologo chiediamo se la lava di un vulcano può raggiunge la nostra casa o se un terremoto può avvenire in pianura e non solo in aree montuose, il geologo risponde così: ‘’guardo il sottosuolo e ti dico’’.
È proprio così, al geologo, che è prima di tutto un osservatore, basta conoscere la famosa stratigrafia, cioè la sequenza dei terreni presenti nel sottosuolo quindi la storia geologica del posto, ed è in grado di capire se è possibile costruire una casa, in che modo, e soprattutto a quali rischi si va incontro.
Si dice sempre che la storia umana la studiamo per conoscere a cosa andiamo incontro in futuro, perché il geologo non potrebbe fare la stressa cosa?
Se un geologo osservando una stratigrafia, quindi la storia geologica di un’area, costituita per esempio da terreni come lave, pomici e lapilli, sicuramente dirà che quella determinata area è un’area vulcanica…ma dirà anche che è a rischio vulcanico se nei paraggi esiste un vulcano attivo che erutta periodicamente.
Se in un altro sito la stratigrafia, sempre la famosa storia geologica presente sotto i nostri piedi, è costituita da terreni come limi, ghiaie e argille, il geologo saprà che si trova in una zona alluvionale e dirà anche che la stessa è a rischio alluvioni se nei paraggi esiste un fiume che periodicamente esonda.
Un vulcano nel corso della sua esistenza millenaria, ha eruttato già centinaia di volte e un corso d’acqua ha inondato una pianura già migliaia di volte ma, purtroppo, l’uomo ha ed ha sempre avuto la mente corta…e in geologia la mente corta non è ammissibile!!!
L’uomo ha la mente corta ma non è colpa sua, basti pensare a una cosa, e qui vi salutiamo e… vi lasciamo pensare:
l’età della Terra è stata stabilita in 4,5 miliardi di anni..quella dell’uomo è iniziata appena 200.000 anni fa con la comparsa dell’uomo moderno, l’Homo Sapiens.
…un Geologo!!!
PER INFO DA CHIEDERE AL GEOLOGO CONTATTA LA NOSTRA REDAZIONE!!!