Carta Idrogeologica Italia: ISPRA pubblica il nuovo strumento nazionale per le acque sotterranee

L’Italia dispone finalmente di una carta idrogeologica nazionale aggiornata e uniforme. ISPRA, in collaborazione con l’Università di Milano, ha presentato la Carta Idrogeologica d’Italia alla scala 1:500.000 (CII500K), uno strumento strategico per chi lavora nella gestione delle risorse idriche sotterranee.

Carta Idrogeologica Italia - legenza dei complessi

La Carta Idrogeologica Italia: un aggiornamento atteso da 40 anni

L’ultimo prodotto di sintesi idrogeologica nazionale risaliva alla carta di Fried et al. del 1982. Da allora, le conoscenze geologiche e idrogeologiche sono cresciute enormemente ma sono rimaste frammentate a livello regionale. Ogni Regione disponeva di propri standard cartografici, scale di rappresentazione e criteri di classificazione, rendendo difficile qualsiasi analisi su scala nazionale.

La nuova CII500K armonizza dati provenienti da cartografie regionali con criteri uniformi e interoperabili, secondo la Direttiva Quadro sulle Acque. Il lavoro ha utilizzato una base geologica omogenea a scala 1:500.000, integrata con fonti più dettagliate nella Pianura Padano-Veneta, area di particolare complessità idrogeologica.

L’importanza strategica degli acquiferi italiani

Le acque sotterranee forniscono circa l’80% del fabbisogno idropotabile italiano e svolgono ruoli essenziali per agricoltura, industria e tutela ambientale. Questo dato sottolinea quanto sia strategica una corretta gestione di questa risorsa, soprattutto in un contesto di crescente stress idrico dovuto ai cambiamenti climatici.

Una base conoscitiva omogenea consente di valutare disponibilità attuali e future, considerando pressioni antropiche e variazioni climatiche. La carta offre un riferimento strategico per pianificazioni coordinate a scala nazionale, senza sostituire le indagini locali. Professionisti, enti pubblici e autorità di bacino possono ora lavorare con dati uniformi e confrontabili su tutto il territorio nazionale.

Carta Idrogeologica Italia - Web GIS

I contenuti tecnici della Carta Idrogeologica

La CII500K definisce 19 complessi idrogeologici classificati in quattro livelli di permeabilità, da alta a bassissima. Questa classificazione rappresenta un’evoluzione metodologica significativa rispetto agli standard precedenti, permettendo valutazioni più precise sulle caratteristiche degli acquiferi.

La carta include dati georeferenziabili su piezometrie, deflussi sotterranei, sorgenti, fontanili e aree antropizzate. Tutti questi tematismi sono stati armonizzati per costruire un quadro idrogeologico coerente e aggiornabile nel tempo. ISPRA ha mappato la produttività degli acquiferi con sei classi distinte per sistemi porosi e fratturati/carsici, permettendo valutazioni immediate sul potenziale di sfruttamento delle diverse zone.

Un aspetto cruciale riguarda la disponibilità dei dati in formato GIS, che consente analisi spaziali complesse e modellazioni idrogeologiche. Il servizio sarà disponibile a breve attraverso il portale ISPRA, facilitando l’accesso a geologi, ingegneri e pianificatori territoriali.

Un processo partecipato e aperto alla Carta Idrogeologica Italia

La Rete Italiana dei Servizi Geologici, il Sistema Nazionale Protezione Ambiente e le Autorità di Bacino hanno contribuito con oltre 60 integrazioni tecniche attraverso consultazioni pubbliche. Questo approccio partecipativo ha garantito che le competenze e le conoscenze locali confluissero nel prodotto finale, migliorandone qualità e affidabilità.

ISPRA ha reso la carta accessibile gratuitamente tramite il proprio portale e l’ha ottimizzata anche per utenti daltonici, un’attenzione all’accessibilità raramente presente in prodotti cartografici tecnici.

Il team prevede aggiornamenti continui grazie a una rete di collaborazione nazionale, configurando la Carta Idrogeologica Italia come strumento dinamico per un approccio sostenibile alla gestione del territorio. Gli aggiornamenti permetteranno di integrare nuovi dati regionali e monitorare l’evoluzione delle risorse idriche sotterranee nel tempo.

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