Cos’è la Geologia forense e quali sono le sue applicazioni. Una giornata studio a Venezia
Un’ interessante giornata di studio sul tema della Geologia Forense si è tenuta lo scorso 11 Maggio a Venezia Mestre presso la sede dell’Ordine dei Geologi del Veneto, organizzata da ABEO s.r.l. e da SIGEA (Società di Geologia Ambientale) in collaborazione con l’Ordine dei Geologi.
Presenti per i saluti istituzionali, fatta eccezione per il Presidente dell’Ordine dei Geologi del Trentino Südtirol sostituito dal consigliere più anziano, il Presidente dell’Ordine dei Geologi del Veneto, il Presidente dell’Ordine dei Geologi del Friuli e il consigliere della SIGEA. Il corso è durato un’intera giornata e ha visto la partecipazione di una ventina di geologi provenienti da diverse Regioni che hanno riempito la sala convegni della sede dell’Ordine dei Geologi del Veneto.
Questa giornata di studio si inserisce in un ciclo di incontri che si sono svolti e si svolgeranno in diverse località d’Italia nel corso di quest’anno con l’intento di far promuovere e far conoscere questa branca della Geologia. Dopo una prima introduzione su cos’è la Geologia forense e quali sono le sue applicazioni, il corso si è articolato su tre argomentazioni principali: la figura del Geologo nei casi giudiziari Penali, nei casi giudiziari Civili e la Geofisica applicata ai casi forensi sia in ambito archeologico che geologico. Tre docenti si sono alternati con varie presentazioni per tutto il corso della giornata. Nella prima metà della giornata si è discusso della Fotointerpretazione come strumento di indagine per il Geologo Forense nei casi giudiziari civili.
Il Dott. Roberto Graciotti, Geomorfologo dell’ISPRA, ha sottolineato l’importanza della Fotointerpretazione e del Telerilevamento per gli studi Forensi e ha mostrato, oltre a come si lavora oggi con il Telerilevamento (metodi di acquisizioni, elaborazioni delle immagini, software usati e ecc), anche casi reali su cui lui stesso ha lavorato. Non sono mancate domande da parte dei partecipanti incuriositi dalle potenzialità che questo strumento possiede e sulla relativa facilità di utilizzo e sull’ampia gamma di ambiti in cui può essere usato.
Successivamente si è parlato di Tecniche Geofisiche Applicate ai casi Forensi insieme con il Dott. Matteo Barone, Docente presso l’American University of Rome. Nello specifico, tra le varie tecniche che si usano in Geofisica Applicata, ci si è focalizzati sull’uso del Georadar e di come questo strumento è particolarmente indicato sia nei casi giudiziari civili che penali.
Il docente ha illustrato le potenzialità di questo strumento ma anche i suoi limiti, sottolineando che non può essere usato su qualsiasi tipo di superficie e che il suo corretto utilizzo, comprese le interpretazioni delle sue immagini, implica che l’operatore abbia un’ottima conoscenza dello strumento stesso. Dopo la presentazione teorica, il dott. Barone è passato alla parte pratica, presso le strade antistanti l’ingresso della sede dell’Ordine, mettendo all’opera un modello di Georadar utile in vari contesti.
Nella sessione pomeridiana si è parlato di casi giudiziari penali con la Dott.ssa Rosa Maria Di Maggio, geologa ed ex membro della polizia scientifica, che ha illustrato in che modo le competenze di un Geologo sono utili in un’indagine giudiziaria. In particolare ha spiegato e definito la figura del CTU, del CTP e del Perito, le varie normative che un Geologo iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici o dei Periti di un Tribunale deve conoscere e rispettare e, nel caso di processi penali, la moltitudine di tecniche di analisi di laboratorio e prelievo di campioni di sito da analizzare.
di Alessandro Mosca