Il geologo Giovanni Galizia, la trasmissione REPORT e Sara Michieletto con il suo violino sono i vincitori della XIII Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione, un’iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell’acqua.
Una menzione speciale per la Ricerca al giovane geologo Marco Giacopetti, ad Andrea Vitturi il Premio alla Carriera, la premiazione ieri all’Università di Padova
Giovanni Galizia e la trasmissione REPORT di RAI 3 sono i vincitori della XIII Edizione del Premio “ Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.
Sara Michieletto, primo violino del teatro La Fenice di Venezia, con il suo componimento musicale Venice, suono di acqua per violino e altri strumenti, si è invece imposta nella sezione Fuori Concorso.
Una menzione speciale per la Ricerca è stata assegnata al giovane geologo Marco Giacopetti, per il risultato di uno studio internazionale delle Università di Camerino, Urbino e Zagabria.
“I lavori premiati per la XIII Edizione del Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente, per la Ricerca e la Comunicazione – aprono a soluzioni fortemente innovative e praticabili, che confermano la nostra iniziativa come riferimento concreto, prestigioso e autorevole, catalizzatore dell’interesse più vivace e qualificato per la salvaguardia della risorsa idrica. Per noi un successo lusinghiero e incoraggiante. A tutti grazie per la stima”, il commento di Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Sas.
Valorizzando ancor più una sinergia che fin dall’inizio si è confermata quanto mai proficua ed efficace, la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XIII edizione del Premio “Elio Botti” ha avuto luogo ieri, 21 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, in occasione del Seminario di Studi su Le risorse idriche sotterranee – Un utilizzo sostenibile, nell’ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto.
L’iniziativa, a cura di Geo&Drill Service Srl, con il contributo di Calpeda Pompe, è stata promossa e organizzata da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Sas e da CO.ME.TRI.A. Srl.
Secondo la Giuria della Sezione Ricerca, la tesi in Geologia e Territorio, svolta da Francesco Galizia presso l’Università di Bologna, dal titolo “Modellazione numerica del flusso e del trasporto per l’applicazione integrata di geotermia a bassa entalpia e bonifica”, “sviluppa una innovativa metodologia che vuole unire interventi di bonifica di acque sotterranee contaminate con impianti geotermici che sfruttano lo scambio di calore con le acque da trattare. Si tratta di un sistema rivoluzionario, potenzialmente in grado di dare positive ricadute sia economiche che ambientali”.
La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al giovane geologo Marco Giacopetti, per gli studi sulle risorse idriche di particolare importanza quali le sorgenti carbonatiche di alcune aree dell’Appennino”, svolti presso l’Università di Camerino con un gruppo internazionale di ricercatori che coinvolge anche gli Atenei di Camerino e di Zagabria.
Il Premio per la Comunicazione è stato conferito a Report per la puntata dello scorso 18 dicembre, mandata in onda da RAI 3, che con i servizi “Un buco nell’acqua” di Manuele Bonaccorsi e “Goccia a goccia” di Giuliano Marrucci, coordinati dalla fulminante sintesi del caporedattore Sigfrido Ranucci, ha proposto le due facce dell’acqua, tra denuncia desolante e proposte concrete.
“A fronte dello sfascio della nostra dissennata gestione della risorsa idrica, dove solo pochi esempi lasciano spazio alla speranza che le cose migliorino, REPORT – con tutta l’autorevolezza e la forza comunicativa del suo format – si è reso potente e costruttivo interprete dello spirito del Premio, mostrando la sorprendente soluzione di Israele che, con una gestione oculata e con investimenti nella più moderna tecnologia, ha reso fertile il deserto del Negev irrigandolo con l’acqua dissalata del Mar Morto e recuperando le acque reflue del ciclo urbano”.
Nella sezione Fuori Concorso, la Menzione Speciale della Giuria è stata assegnata a Sara Michieletto, primo violino del Teatro La Fenice di Venezia, per il componimento musicale Venice, suono di acqua per violino e altri strumenti per “avere trasformato l’acqua in musica, e avere affidato alla potenza della musica il potente messaggio dell’acqua”.
Il Premio alla Carriera è stato conferito ad Andrea Vitturi “per il grande contributo dato alla conoscenza geologica del territorio veneziano e alla sua gestione, che ha trovato fondamentale sintesi nel suo Atlante geologico della Provincia di Venezia, destinato a rimanere un testo di riferimento anche per le future generazioni di geologi”.
Ancora una volta, la manifestazione si è rivelata un evento nell’evento, dove l’illustrazione dei lavori premiati rappresenta sempre un eccezionale momento di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale, ma soprattutto in questa occasione, ha presentato soluzioni finora inimmaginabili, aprendo nuovi orizzonti per la conoscenza dell’acqua e per una sua gestione più consapevole, oculata e responsabile.
Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa fino a oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla XIII Edizione.
Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente – che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” – è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell’acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
E’ stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in quasi settant’anni di attività.
Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell’IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.
La Giuria, presieduta da Fabio Botti, è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti, studiosi, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Vasco Ascolini, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi.
Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell’acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso.
Nel suo Albo d’Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.
Il trofeo – una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d’acqua che sgorga dalla terra – è un’esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.
COMUNICATO E FOTO A CURA dell’ufficio stampa BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Sas